Pangea prima di essere un progetto dedicato alle superfici in legno è un racconto articolato in due parti, realizzato in momenti e situazioni completamente differenti.
Per comprenderne meglio il percorso narrativo è necessario però tornare al 2017, quando la Maison perugina lanciò un nuovo modo di vedere il parquet, enfatizzando la ri_scoperta del formato piccolo/ prezioso e schemi di posa oramai dimenticati.
La prima parte di Pangea descriveva il processo di destrutturazione della materia legno parametrandola all’evoluzione terrestre, partendo dal macro-continente fino ad arrivare al suo elemento primordiale, un “nucleo” che veniva poi ricostruito in una sorta di “nuova pangea” nella quale il ritorno alla creatività era l’essenza dell’intero progetto.
Nell’upgrade del 2022 è come se fosse avvenuto uno “spin-off”, il percorso cioè per arrivare al concetto di “Materia destrutturata”, diventando essa stessa progetto dentro al progetto.
In questa “derivazione” appaiono inediti formati, mai scontati e dall’alto valore progettuale, in pieno stile Salis: all’interno dello spin-off di Pangea si sovrappongono movimenti materici, discromie e toni che diventano più esaperati; i contorni vibrano di materia sofferta, le texture si modellano sinuosamente come a tracciare un percorso, quello che va dall’origine_il caos, alla definizione dell’ordine_cosmo, passando per il concetto più umano di “polis” prima e “nucleo” poi.
Un nucleo_individuo capace di mutare, di assumere schemi e forme diverse per integrarsi ed adattarsi di volta in volta alle esigenze dell’ambiente in cui viene inserito: la nostra casa.
Pangea ci riporta ad un interpretazione del colore nella sua accezione più basica, quella ispirata all’ambiente primordiale, con i suoi toni caldi e morbidi che si susseguono ad altri forti e più vividi, oppure a tinte che si mischiano, si “impastano” tra di loro a formare linee mai uguali ma che seguono percorsi materici legati alla natura.
Queste nuances sono state catturate e reinterpretate all’interno di Pangea, con lo scopo di rappresentarle nella sua dimensione più reale e meno alterata dalla mano dell’uomo.
Catalogo Scheda Tecnica